La “Fondazione Castello di Padernello” è l’ente che ha l’incarico di gestire, recuperare e promuovere il Castello e il borgo medioevale, che si trovano nella Bassa Bresciana. La Fondazione si dedica attivamente alla ristrutturazione architettonica e alla rivalutazione culturale del Castello, ma anche di tutta la zona circostante. Essa vuole essere un soggetto chiave per un nuovo e rinnovato rapporto tra essere umano, storia e natura, recuperando valori fondati sull’educazione alla salvaguardia del patrimonio culturale.
La “Fondazione Castello di Padernello” sostiene tutta una serie di iniziative e manifestazioni culturali ed enogastronomiche, tra cui: mostre, rappresentazioni teatrali (alcune autoprodotte), congressi, kermesse cinematografiche, rassegne di musica, danza, concerti e opere liriche, visite guidate anche per scolaresche, archivi e laboratori didattici su natura e storia del luogo.
Attorno al Castello di Padernello, ruota una misteriosa leggenda: si crede che un fantasma alleggi per le stanze del maniero, fantasma che il popolo ha denominato come “Dama Bianca”.
La leggenda affonda le proprie radici nella figura di Biancamaria Martinengo (1466-1480), figlia del conte e condottiero Gaspare Martinengo e Caterina Colleoni. Si dice che il 20 luglio 1480, Biancamaria era a cavalcioni sui merli del castello. Complice il buio della sera, scambiò la suggestiva luce delle lucciole per una magia. La ragazzina si sporse troppo, precipitando drammaticamente nel fossato del Castello. La leggenda vuole che Biancamaria, nell’anniversario della sua morte, torni sulla terra trasfigurandosi nella Dama Bianca con in mano un libro dorato aperto contenente il suo segreto. Un segreto che la fa vagare di continuo.
La collaborazione con L’Associazione Culturale Techne ha portato alla realizzazione della mostra “Pictor Caeli” e della stampa del relativo catalogo, all’interno della collana “Itinenerari della Bassa Pianura Bresciana”.
Puoi trovare la Fondazione Castello di Padernello qui