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Il 27 maggio del 2015 è stato inaugurato un murale di 350m, composto da 12 dipinti che raffigurano scorci di Brescia. Il progetto “Impressioni Bresciane” è stato realizzato da due graffitari tedesci: Paul Loewe e Erik Ritzel, ed è nato grazie all’Associazione Techne con l’obiettivo di diffondere e sostenere il valore del linguaggio dell’arte, e per condividerlo con tutti coloro che non frequentano gallerie o musei. L’associazione ha deciso di recuperare una parte di Brescia in viale Duca D’Aosta, impegnandosi direttamente per tutti gli aspetti, sia economici che direzionali, coinvolgendo il Comune di Brescia e l’Associazione Industriale Bresciana, che usando il lo slogan “Brescia nuove direzioni” ha condiviso l’idea di rendere consapevoli i cittadini bresciani, delle bellezze che li circondano, per la quale dovrebbero essere i portavoce e i custodi. I due artisti internazionali, che hanno realizzato i murales, sono stati aiutati dai ragazzi di True Quality, un gruppo che opera a Brescia, da diverse associazioni come “Io amo Brescia perché”, in modo che gli abitanti della zona interagissero con il progetto. A distanza di un paio d’anni, queste opere d’arte murarie sono ancora presenti e bellissime rendendo viva la via.
La chiesa della Disciplina di Santa Croce rientra nel patrimonio artistico della parrocchia di San Lorenzo di Verolanuova, di cui la comunità è sempre stata orgogliosa e che ha sempre voluto custodire con attenzione. Per questo motivo, guardando alcune fotografie che evidenziavano il totale abbandono la chiesa di trovava, il Parroco Don Lucio Sala decise di iniziare un percorso per la riscoperta e il recupero di questo monumento. Nel 2010 attivò una richiesta di finanziamento per una campagna di indagini conoscitive sulla chiesa, richiesta accettata dalla Fondazione Cariplo. Coinvolse poi l’Università di Brescia per le competenze tecniche e l’Associazione Culturale Techne che mise a disposizione la quota di co-finanziamento necessaria per attivare la procedura. L’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia organizzò uno Stage per effettuare con i propri studenti di restauro le indagini sull’Oratorio dei Disciplini. Partirono tre filoni contemporanei di indagine, quello storico, quello prestazionale relativo ai materiali e all’ambiente e quello strutturale. Per un intero anno inoltre fu monitorato con apposite apparecchiature il comportamento sismico e ambientale della fabbrica. Alla fine del 2011 le relazioni delle singole indagini furono completate e iniziò una riflessione collettiva le cui conclusioni furono riportate nella pubblicazione di un libro: Conservazione programmata. La chiesa della Disciplina di S. Croce in Verolanuova a cura di B. Scala, edizione Nardini 2015.
Scopri di piùLa pubblicazione racconta, con un intreccio di immagini e parole, la storia del Parco Comunale Lina e Angelo Nocivelli, a partire dal progetto che ebbe inizio nel 2000 con la stipula della convenzione tra la famiglia, l’Associazione Anziani Lavoratori della OCEAN S.p.A. e l’Amministrazione Comunale di Verolanuova, fino al termine dei lavori. Con la sopracitata convenzione la famiglia Nocivelli si impegna a realizzare a proprie spese la sistemazione dell’area comunale adiacente al Castel Merlino, e a riconsegnarla completa di infrastrutture al Comune di Verolanuova che, dal canto suo, si impegna ad effettuare la manutenzione e la sorveglianza. Quest’area destinata in passato ad orti, vigneti e coltivazioni varie, risulta particolarmente adatta ad ospitare un parco botanico. Unico neo: il degrado degli argini del fiume adiacente, lo Strone. Ciò nonostante il 7 ottobre 2000, data della firma della convenzione, l’area destinata al Parco, grazie alla sua posizione centrale, alla suggestiva vista della Basilicata e del Campanile e alla presenza del fiume, può finalmente cominciare ad essere sistemata. Il progetto nasce con un duplice obiettivo: il primo è la realizzazione del Luogo dell’Anima, un parco-giardino fiorito, un angolo di pace per tutta la comunità Verolese, il secondo è la messa in sicurezza degli argini e di quei luoghi, spesso vessati dalle esondazioni del fiume Strone.
Nata a Santa Catarina, Brasile, 1972. Laureata in Artes Plasticas presso l'Università UDESC CeArt, a Florianópolis; Brasile. L'artista ha tenuto mostre personali in Brasile, Miami, New York e Parigi. Tante delle sue opere sono state utilizzate per i biglietti di auguri di UNICEF, per la rivista Marie Claire Hong Kong e il Washington Post, tra gli altri. Correva l’anno 2014 quando l’artista brasiliana Adriana Volpi decise di concedersi un viaggio nella sua amata Italia, ed è li che ha visitato Verolanuova, terra natale del suo bisnonno emigrato in Brasile nel 1890, ed è per questo motivo che si è creato un forte legame con questo territorio, grazie anche alle storie narrate sulle sue origini italiane. Adriana, ritorna in Italia anche durante gli anni successivi, nel 2015, 2016 e nel 2017 decise di intraprendere un percorso artistico attraverso differenti luoghi italiani tra i quali anche Verolanuova, dove poter celebrare la sua grande passione per l’arte, in questo paese colmo di memorie dei racconti della sua infanzia. Durante la manifestazione tenutasi nell’anfiteatro del Parco Nocivelli, Adriana espose quattro pannelli già stampati con alcuni dei suoi più celebri lavori, ed un quinto pannello dedicato ad una performance live di 2 ore, dove il pubblico poteva ammirarla all’opera.
Scopri di piùLa mostra Pictor Caeli. Rare visione di pittura da Ponte è nata a Padernello, dove tra gennaio e dicembre del 2013 ha occupato le sale del Castello e ha proposto ad un vasto pubblico le impressionanti riproduzioni fotografiche in scala reale dei due immensi teleri del Tiepolo dipinti attorno al 1743 da Giambattista per la Basilica di Verolanuova. Voluti dalla Confraternita del Santissimo Sacramento illustrano con luce e colore due passi dell’Antico Testamento: La Caduta della Manna e Il Sacrificio di Melchisedech: due capolavori della pittura veneta che necessitano di essere sempre meglio conosciuti ed apprezzati. Le foto sono state scattate da Virginio Gilberti e scenograficamente impaginate da Giacomo Andrico. Con questa straordinaria mostra fotografica si fa un inconsueto viaggio nella storia e si ha l’opportunità di nuove scoperte e di rileggere le tele con lo stupore di un bambino, quasi le si vedesse per la prima volta. È come ritrovarsi nella posizione del pittore e percepire le pennellate, mentre le stende sulla tela, si ha la sensazione di trovarsi sulle impalcature e di penetrare delle scene scoprendo punti di vista nuovi, insinuandosi tra i personaggi, cogliendone aspetti inattesi. La mostra ha origine dalla voglia di riscoprire insieme un patrimonio artistico locale di straordinaria bellezza affinché la consapevolezza di questi tesori porti con sé il desiderio di esserne testimoni attivi. L’associazione Culturale Techne, con il suo apporto finanziario e organizzativo, ha consentito a questa splendida mostra di diventare itinerante. L’ha portata nella chiesa della Disciplina di Verolanuova e infine fatta approdare alla Chiesa di San Giorgio in Brescia.
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